venerdì 16 settembre 2011

Mo ti spiego a papà come sono state le nostre vacanze (Cat. 4 La passeggiata e Cat. 5 La brace)

Cat.4 La Passeggiata.

Ogni anno, quando si organizzano le valigie per le vacanze, ci si trova a ripetere almeno queste due frasi: "Questa volta mi porto solo una t-shirt" e " Quest'anno dobbiamo anche visitare..."

Se hai due bambini come DA1 e DA2, la sera l'unica cosa da visitare sono le giostre.
Ne abbiamo viste di tutti i tipi: scivoli di alluminio che al sole provocavano ustioni di primo grado (da denunciare il sindaco), cavallucci senza criniera che giravano accompagnati da un ritornello che fa: "Rotola, rotolaa..." (solo grazie a mia madre siamo riusciti a riconoscere questa canzone da titolo Il Barattolo di Gianni Meccia, anni 60 logicamente), camion dei pompieri dalle mille sirene assordanti e tazze rotanti al ritmo di baby-dance.
Il costo varia da 0,50€ a 1, 50€ al giro. Se pensate che i bambini sono due e devono fare almeno 26 giri ciascuno allora il conto è presto fatto.

Ricordo ancora quando durante una passeggiata con MPS in moto le comunicai la mia decisione: "Io non porterò mai i miei figli sulle giostre che girano a pagamento. Sono troppo tristi"

Conclusione: La sera, se hai la forza di uscire, indossi quella t-shirt che ti fa compagnia per tutta la vacanza (nonostante ti sia portato un bel po' di roba) e senza discutere vai alle giostre a pagamento dove poter scattare tante foto ricordo.
Della serie Non ti fare mai masto! (masto è colui che sa tutto in materia e dirige il lavoro degli altri, di cui lui è assoluto esperto. Dicesi anche di donatore di lavoro)

Cat. 5 La brace

La vacanza non è tale se non fai almeno un paio di volte la brace. DA1 e DA2 impazziscono per questo metodo di cottura. Il nonno, da sempre, li fa assistere mentre accende la brace, sul suo terrazzo, con l'alcol etilico. Logicamente il cuore di MPS va al vento al punto che per rimedio è stato assoldato il team della Ferrari con gli estintori per spegnere ogni principio di incendio.

Al mattino presto del giorno prestabilito per la brace DA1 dice: "Andiamo a raccogliere le pigne per accendere la brace?" e DA2 aggiunge: "A me piace la baace". Le pigne sono un ottimo modo per avviare il fuoco, ma soprattutto una buona alternativa all'alcool ed ancora di più un buon diversivo alla fissa di dover accendere la brace di buon mattino. Il problema è che le pigne, secondo DA1, si possono raccogliere in pineta solo di sera con l'aiuto di una torcia. E allora via a bustoni pieni di pigne dopo aver maledetto gli aghi di pino che entrano negli infradito ad ogni passo.

Finalmente arriva il momento tanto agognato e tra giornali, pigne, fumo e carboni riusciamo a cucinare la nostra carne. MPS, con lo scotch carta, traccia la linea di demarcazione oltre la quale non bisogna andare, pena la fucilazione. Il problema è che ogni pezzetto di carne deve essere riscaldato con la forchetta sul fuoco e quindi se da un lato questa usanza indiana è affascinante, dall'altra la percentuale che ci si scotti è del 99%.

DA1 chiede: "Papà ma con la brace si può cucinare tutto? "Ed io rispondo di si. Poi continua:
"Ma perchè in cucina non c'è la brace e c'è il gas?"
DA2 aggiunge: "mmmm, eeee, ecchè gas!"

Provo a spiegare "Bambini il gas si accende subito e arriva direttamente in cucina. Non devi raccogliere la legna, nè pigne ed è una vera comodità perchè non ci si sporca."
DA1 saggiamente risponde: "Ma papà non è divertente, uffa".
Pensieroso rispondo: "Hai ragione. Da oggi in poi pure il latte riscalderemo sulla brace perchè siamo in vacanza e dobbiamo divertirci". AIUTOOO

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