mercoledì 10 ottobre 2012

Facitavill nu viaggio


Mo te lo spiego a papà segue sempre Nonsolomamma, il blog di Elasti.
Con gioia ho seguito il suo viaggio in Uganda fatto con Amref e dai racconti letti mi è nata la voglia di condividere un viaggio che da molti anni, per lavoro, compio ogni giorno insieme con molti colleghi.Ba
Grazie Claudia De Lillo


Esiste una parte di mondo dove la guerra ti strappa via i figli e i parenti, dove un mal di pancia può fare danni irreparabili e dove l’acqua non esce dal rubinetto perché il rubinetto manco ce l’hai.

Esistono fette di mondo dove i bambini impugnano un fucile che non è un giocattolo e dove le mosche sugli occhi non le vedi neanche più.

Esistono popoli nel mondo che si combattano per differenze create dall’uomo civilizzato e che non hanno il diritto ad essere rappresentati.

Esistono uomini e donne che partono per aiutare questi mondi, organizzazioni non governative che cercano con i loro progetti di migliorare la qualità della vita.

Esistono uomini e donne che ritornano da questo viaggio con occhi che guardano in modo diverso e con una scorza sul cuore formatasi dopo giorni di pianto.

Nel mio paese esistono uomini e donne che non hanno mai fatto un viaggio simile, ma che ogni giorno lavorano con quanti hanno perso i loro figli per morte violenta. E si sa che in un paese civile muori in questo modo se sei un affiliato o un malavitoso.

Nel mio paese democratico esistono uomini e donne che entrano in case senza servizi igienici dove sei o sette persone, di cui quattro bambini, dormono in una sola stanza e la puzza è insopportabile.  

Nel mio paese esistono genitori che abusano dei loro figli sessualmente o bambini che vengono maltrattati e se non hai la scorza dura non riesci neanche ad avvicinarti.

Nel mio paese non si fa mai abbastanza per evitare che ragazze madri crescano un figlio-giocattolo per poi ritrovarsi a vent’anni vecchie e rinchiuse in casa nell’attesa di impazzire.

Professionisti di questo parte di mondo guardano anche loro le cose da un punto di vista diverso e senza fare molti kilometri si rodono l’anima per quello che questa fetta civile non vede e non vuol vedere.

Per fortuna nel mondo ci sono persone che misurano il significato della propria vita dal valore dato alla vita degli altri. 

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