domenica 13 ottobre 2013

Cattivissimo ME 2 e la Sindrome di GRU

"Papà, quante risate ci siamo fatti, vero?"
"Cattivissimo Me 2 mi ha fatto morire dal ridere".
"E i Minion fanno sempre un sacco di pernacchie".
"Sì, prrrrr, prrrrrr".

Se tornassi indietro nel mio libro "Mo te lo spiego a papà" (e se non lo hai letto immediatamente acquistane una copia cliccando qui o di lato a destra) inserirei un capitolo, sul papà protagonista del film, dal titolo La sindrome di GRU.

Alcuni papà, compreso il sottoscritto, possono essere affetti da tale sintomo che consiste nell'avere un iniziale rifiuto dei bambini, proprio come accade a Gru nel primo film.
Per fortuna una serie di situazioni portano il nostro amico nasone ad amare quei bambini e a occuparsi di loro come nessuno aveva fatto fino a quel momento.
E a dire il vero il mio caro amico Gru si è anche rincoglionito perché quando ora gli offrono di ritornare in azione lui risponde così: "Ho un lavoro da padre da fare".
Beh, di sicuro una frase che stenderebbe diverse donne, ma ho sentito anche tanti padri dire in sala: "Ma sei scemo. Tieni l'occasione di svignartela per un po' e non ci vai?"

Certo Gru ha chiuso col suo passato, adesso è un ex cattivo, ma la sua "cazzimma" nei confronti dei bambini è esilarante, specie quando si tratta di allontanare il ragazzino che corteggia la sua figlioccia Margo. Quale papà non userebbe gli stessi sistemi, che io non userò mai perché io ho solo figli maschi. 
A proposito di maschi quelli della produzione non hanno pensato di inserire nel primo film un fratellino in mezzo alle tre femminucce. Sarebbe stato carino scoprire questo rapporto con Gru e poi sarebbe stata una buona idea per un Cattivissimo Me 3. Immagino un film in cui il maschietto impara i trucchi e i segreti dell'ex cattivo e poi finisce in un mare di guai dove soltanto papà Gru lo può salvare. (Beh, non ci avete pensato, adesso arrangiatevi).

Si ride per le scene dei Minion che sono uno spasso (ma non si possono creare veramente in laboratorio? Li voglio), ma in un punto mi sono anche emozionato ed è stato quando Agnes (la più piccola) ha recitato la poesia della mamma dopo il matrimonio di Gru e Lucy, l'agente segreto.

A pensarci bene i Minion già li tengo perché pure i miei figli litigano per niente pian piano aumentando sempre più l'intensità fino alle vere mazzate e poi fanno pernacchie e puzzette. 
Appena usciti dal cinema è andata proprio così: 
"Papà, vogliamo costruire una spara-puzzette?"
"Beh sì, ora che andiamo a casa prendiamo uno stura lavandino e lo leghiamo ad una mazza per fare finta".
"Yeah, così poi lo metto vicino al culo per caricarla".
Beh, in effetti anche a casa nostra se ne vedono delle belle senza bisogno di andare al cinema.

1 commento:

ilmiosuperpapa ha detto...

... brevetta subito lo spara puzzette... con la ricarica!
Bello il film e il tuo post!
ciao!



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