martedì 7 gennaio 2014

Solidarietà nel mondo dei genitori per la ripresa della scuola

Ma voi lo avete sentito l'urlo di gioia?
Quaaale!
Quello che alle ore 8:10 ho dato fuori il cancello della scuola di DA2, una volta finito il giro degli accompagnamenti. 
Finalmente si riprende.
Ho visto mamme scambiarsi il cinque come pallavoliste ad una finale olimpica, ho visto nonni beffarsi delle maestre come a dire adesso sono cavoli tuoi, ho visto papà entusiasti riunirsi dietro il muretto della scuola a fumare raccontandosi delle vacanze.
Al di là di tutto ho visto me libero da giochi, raccomandazioni, punizioni, cazziatoni, passeggiate, manuali Lego, film di Natale, pigiama ad oltranza e alimentazione ipercalorica.
La sintesi di questi giorni è la seguente:
  • 256.000 pezzi Lego in giro per casa
  • 474 bicchieri d'acqua presi
  • 984 volte che hanno detto Mamma o Papà (ma più mamma a onor del vero)
  •  7 volte preso ghiaccio per contusione
  • 169 volte ripetuta la frase: "Che facciamo?" o anche "Chi viene a casa?" 
  • 1 la frase, tra le tante, che mi ha colpito nel gioco tra fratelli è stata: "Togli il tuo culo dalla mia testa" con pronta risposta dell'altro che ha replicato: "E tu ridammi i pantaloni".
Voi non vi sentite più leggeri? 
Adesso riprendono i ritmi serrati, quelli che ti rendono accelerato e che ti fanno desiderare ardentemente una vacanza, ma tutto questo accade perché siamo più liberi, più leggeri altrimenti non si andrebbe veloce. Ma ci pensate che tutto quello che facevamo fino ad oggi adesso lo fanno le maestre? E per alcuni pure i nonni dopo la scuola. Ma dai, è una pacchia.
Che sarà mai il lavoro, la consegna di un progetto, la preparazione di un esame.
Qualcuno dirà che ci sono ancora le ore serali da trascorrere, ma ricordo che li abbiamo voluti e che li amiamo tantissimo per cui che sarà mai qualche ora fino alle 21. Sì perché ci sono pure i bambini che a quell'ora già dormono per cui voi che avete questa fortuna non vi lamentate.

Del peggio c'è il peggiore, ma godiamoci questo tempo con ottimismo raccogliendo le energie per l'estate ancora lontana.

3 commenti:

Maddalena ha detto...

Secondo me mi hanno visto che esultavo tipo calciatore con la giacca sulla testa e facevo un giro di corsa intorno all'asilo perchè dopo 4 ore esatte di scuola mi hanno chiamato che avevano la febbre.
E la tosse.
Entrambi.
Malimò...

Bingie_Moda_Kids ha detto...

Nel tuo post ai ripreso alla perfezione la mia vita di papà, complimenti

Alicemate ha detto...

Io più che mamma ora sono una maestra e il tuo articolo l'ho letto con una “diversa”condivisione, ma questa diversità la vivevo particolarmente quando oltre ad essere una maestra ero anche una mamma a tempo pieno e non potevo vivere il mio stare con i figli come un impegno perché era una vacanza!
Quando lavoravo uscivo con loro, rientravo con loro, ma nel momento in cui loro erano con la maestra, io ero con altri bambini... insomma non c'era respiro per nessuno di noi!!! Non vedevo l'ora di affidare i figli al padre e... lavare serenamente piatti, pentole, fornelli... ;)

Ti ho letto qua e là e ti metterò fra i miei blogger da non perdere, anch'io sono una blogger nata per amicizia e che ha continuato per passione e lavoro (tengo un blog con i miei alunni da alcuni anni).

Ciao.
Maria



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