lunedì 28 novembre 2011

Mo ti spiego a papà hic et nunc

Ho fatto un errore grandissimo, ma l'ho detto senza pensarci. A volte capita che ti distrai perchè non sei concentrato; e quelli ti fregano!
Ho detto a DA1 che saremmo andati al parco dei dinosauri insieme con Elio Grande ed Elio piccolo (amici del cuore).
Dov'è il problema?
E' che glielo ho detto un giorno prima.
"Papà, ma andiamo adesso? E quando andiamo al parco dei dinosauri? Ma io voglio andare ora, subito. Papà lo sai che MI PIACE i dinosauri?" 
Ho cliccato il suo MI PIACE e gli ho detto: "Andiamo domani mattina, per cui dobbiamo aspettare. Deve fare buio, poi dormiamo, poi ci svegliamo, ci prepariamo e andiamo."
DA2: "Acchioooo mmm...sauri."
A casa durante il pomeriggio si respirava un'aria di impazienza. DA1, con la faccia incollata al vetro, muoveva le dita sul balcone sperando di sfogliare il cielo stellato e la luna come fossero le foto sull'iPhone.
"Ei, bisogna aspettare. Le cose belle arrivano tranquillo. Domani mattina ci andiamo al parco dei dinosauri."


Per distrarlo dal pensiero fisso e allentare la tensione dell'attesa chiamiamo lo zio emigrante, sceso per qualche giorno dai nonni. (Tutti hanno un parente emigrato. Se abiti dalle mie parti basta che lavori a Roma per avere l'appellativo di emigrante.)
"Ma quando viene? Io voglio giocare con zio."
Metto in azione il DIVERSIVO.
"Quando la lancetta piccola sta qui e quella grande quà sicuramente viene zio. (Sperando sia puntuale almeno stavolta).
"Papà, ma se spostiamo le lancette presto presto viene zio?"
"No, il tempo è come un fiume. Non puoi fermarlo o farlo andare più veloce, ma ci sono momenti in cui se lo guardi ti sembra lentissimo ed altri che va veloce veloce."
"Allora dobbiamo aspettare ottantadieci minuti per andare al parco dei dinosauri?"
"Aaaaaaaaa. BRAVO!"
"Papà, ma ieri su quel fiume abbiamo visto una diga, ti ricordi?"
"A parte che non era ieri, ma un anno fa, si mi ricordo." (Per i fatti loro hanno una memoria esagerata.)
"E quando c'è la diga e si ferma il fiume, si ferma pure il tempo?"
AIUTOOOOOO
"Non proprio. Ci sono però dei momenti in cui il tempo non passa mai, come se qualcosa lo avesse fermato. Ad es. Nel tuo fiume oggi c'è una bella diga che ha fermato un po' il tempo e mi sembra che non viene mai domani per andare al Parco dei Dinosauri."
DA2, intrufolato nella discussione: "Acchiooo,mmm sauriii."
"Papà, ma pure tu hai la diga?"
"Ti faccio un paio di esempi per capirci. Quando eri piccolo e piangevi per non si sa quale motivo oppure la notte ti svegliavi per giocare, la mia mente cominciava a pensare che quel tempo non passasse mai, che ero arrivato alla diga e non c'era più via di uscita, che quello stato neuro-comatoso-vegetativo fosse per sempre, nei secoli dei secoli.
Volevo che la situazione felice del bambino che si sveglia direttamente il giorno dopo o che non piange mai si materializzasse immediatamente davanti ai miei occhi, senza aspettare; hic et nunc."
Ho pensato di dirgli proprio così, ma poi ho preferito rispondere pensando alla sua autostima: "No perchè quando sto con te il tempo vola, volaaa, volaaaaaaaaa...aaaiutoooooo.(Momento ironico)



P.S. Il Post dimostra che il bambino ed il genitore hanno la stessa concezione del tempo.
Tutto ciò che si chiede o si promette o accade deve risolversi hic et nunc. Per non impazzire QUI ed ORA.

5 commenti:

Rosa ha detto...

ahahah!!! Sei troppo forte.. mi fai morire dal ridere... e quanto hai ragione... non c'è differenza tra grandi e piccoli..

Anonimo ha detto...

ahahaha, se Bridges-Celly è ponticelli, sei un genio!
Complimenti per il blog!

Tatoski Pisciolanski ha detto...

Grandissimo. Geniale!

Aspirantemamma ha detto...

ehehe niente niente male! sta cosa delal diga devo giocarmela con la Principessa mia

Unknown ha detto...

Grazie sono contento che il racconto sia piaciuto.



Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...