giovedì 15 novembre 2012

Mo te lo spiego a papà come manifestare

"Papà, ma perché quella polizia ha picchiato quei ragazzi?"
"C'è stata una manifestazione per protestare contro il fatto che non ci sono soldi per la scuola".
"Pure la maestra dice sempre che non ci sono i soldi per comprare i materiali".
"Non ci sono i soldi per molte cose anche se quelli per la scuola non dovrebbero mai mancare".
"Io però non vado alle manifestazioni se quelli picchiano".
Fonte: RomaToday
"Quando sarai grande tu queste cose non succederanno perché non accadrà che gruppi di teppisti distruggano vetrine o offendano i poliziotti".
"Allora è colpa di quei ragazzi?"
"Si, anche se non di tutti i ragazzi. Anzi credo proprio di una piccolissima parte che ama istigare e fare a botte, ma dall'altra parte è colpa anche di chi non è in grado di gestire la piazza".
"E perché non mettono un vigile?"
"Mi sembra una buona idea. Ci vorrebbe proprio un vigile che dica Tu ferma, Tu vai, Tu aspetta, Tu passa".
"E chi fa il vigile?"
"Oguno di noi è chiamato ad essere vigile"
"Si, così nessuno si fa male e non si fanno incidenti".
"Io metterei dei vigili tra i ragazzi e dei vigili tra i poliziotti".
"Se li mettono io vado".
"Quando sarai grande tu poliziotti, studenti, professori, operai e cittadini parteciperanno insieme alle manifestazioni per migliorare le cose che non vanno".
"Papà, ma perché quando mi faccio grande ci saranno ancora un sacco di cose che non andranno bene?"
"Se tutti fanno il proprio dovere, se si votano persone oneste, se si pagano le tasse e si leggono un sacco di libri non ci sarà bisogno in futuro di nessuna manifestazione".
"Si, io lo voglio un libro, me lo compri?"
"Allora non hai capito a papà che non ci sono soldi?"
"Ma tu hai detto che..."
"Hai ragione me ne ero già dimenticato".    

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