lunedì 15 ottobre 2012

Mo te lo spiego a papà una Domenica all'IKEA


“Papà dove andiamo a fare una passeggiata?”
“Non lo so adesso vediamo”.
“Amore vorrei tanto andare all’IKEA”.

Lo sapevo, prima o poi sarebbe capitato anche a me.
Il classico dei classici. MPS, di Domenica pomeriggio, che mi chiede di andare all’IKEA con la scusa dello Smaland.
“Si, papà andiamo daiii”.
“Va bene, visto che non ci siamo mai andati tutti insieme, andiamo”.
Logicamente per il traffico e la scelta dell’ultimo momento arriviamo dieci minuti prima dell’orario di chiusura dello Smaland.

“Mi dispiace signore, ma non è possibile neanche per cinque minuti perché abbiamo delle regole interne”.
TRAGEDIA
“Bambini mi dispiace, ma hanno delle regole interne e abbiamo fatto tardi”.
SUPER TRAGEDIA

Dopo un quarto d’ora trascorso a parlare con le regole interne di DA1 e DA2 troviamo un punto d’accordo: Area IKEA dei Piccoli.
Non credo che ci sia bisogno di illustrare quale inferno possa essere l’IKEA verso le 20, ma per arrivare all’allestimento per i bambini ci siamo fatti una processione che manco la via crucis a Pasqua.

“Papà possiamo giocare qui?”
“Si, ma fate attenzione agli altri bimbi”.
“Io entro nella tenda”.
“Io scivolo”.

In questo angolo del divertimento surrogato è bello osservare i diversi approcci dei genitori che si alternano. Ho trovato il papà che spiega come bisogna divertirsi, il papà che impreca sottovoce contro la moglie perché non voleva venire, il papà che non si fida di far entrare la figlia nella tenda dove c’è DA2, il papà che vede solo rapitori aggirarsi intorno al figlio, il papà competitivo pure sullo scivolo da cameretta, il papà dal monito facile.
Mentre guardo il papà che non ha capito che i trenini di legno esposti sono fissati sullo scaffale, MPS torna con il foglio dell’acquisto della Domenica.
Mica potevamo tornare a mani vuote. C’è sempre qualcosa che serve. Ora siamo tutti più contenti, anche io che ho qualcosa da raccontare e soprattutto da montareeeeeee.

P.S. La foto ritrae momenti del montaggio con MPS che si ostina a voler per forza leggere le istruzioni. Non capirò mai le donne!


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