“Papà li hai venduti tutti i libri che hai
scritto?”
“Oggi è il primo giorno che sono in libreria, non
credo proprio”.
“Ma poi mi porti a vedere dove stanno?”
“Certo, ma può essere pure che quando andiamo sono
già finiti” (auto-augurio scaramantico)
“E tu ne scrivi altri?”
“Ti ho già spiegato che io non ho scritto tutti
quelli, ma uno solo e poi li hanno stampati”.
“Ma quello sul libro sei tu?”
“Diciamo che rappresenta i personaggi del libro,
che poi siamo noi”.
“Waaa, bellissimo”.
“Waaa bellissimo veramente a papà”.
Oggi è come se mi fosse nato un altro figlio.
Nei giorni precedenti ero super ansioso, agitato e
ogni tanto avevo pure le contrazioni, poi stamattina, come se avessi partorito,
è scomparso tutto. Mi sono sentito più rilassato e questo grazie anche ad un
amico che mi ha regalato una vecchia canzone o meglio la nostra canzone: La leva calcistica del ‘68 di Francesco De Gregori.
Oggi mi sono sentito come Nino quando ha messo il cuore dentro alle scarpe, ho
sentito il vento mentre correvo nell’area di rigore con il pallone incollato ai piedi e questa volta ho anche segnato.
Sono stati duri tutti gli allenamenti di questi
anni, ma ho trovato anche allenatori che sembravano
contenti di darmi fiducia.
Spero di avere il
coraggio, l’altruismo e la fantasia di Nino per poter mostrare ai miei
figli che anche se hai le spalle strette
la maglia, quando è sudata, non te la leva nessuno.
“Papà, ma che cosa è questa canzone?”
“Una vecchia canzone che parla di un ragazzino che
gioca a pallone, poi l'allenatore lo fa entrare e lui segna”.
“Pure io voglio fare goal".
"Vai giochiamo, io sono il tuo allenatore. Dai, tira e segna".
"GOOOOOOOOOOOOOOL".
P.S. Ieri hanno eletto il Papa Francesco, io mi chiamo Francesco, la canzone è di Francesco De Gregori e oggi è uscito Mo te lo spiego a papà che sono io che mi chiamo Francesco come il Papa e il cantautore...ah, già ve l'ho detto vero?
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