La parola Password

"Papà, ha detto mamma che le devi dare la passwor di internet per il telefono".
"Tieni, portale questo post-it dove ci sono tutti questi numeri e queste lettere".
"A che servono?"
"Mamma li inserisce nel telefono e così può navigare (e giocare a Ruzzle) sfruttando il segnale di questo oggetto che si chiama Modem wi-fi".
"Ma perché si chiama passwor?"
"A parte che si dice Password. E' un termine inglese che significa parola chiave, parola di accesso. Serve per entrare".
"E dove si entra?"
"Nei posti chiusi che si aprono inserendo appunto una parola o un insieme di numeri e lettere".
"Waaa, come la chiave della porta".
"Bravo, è proprio come una chiave immaginaria".

Opera di Walter Picardi: Password, 2007
acrilico su sette tele circolari 15 x 120 cm ed. 3

"Papà, ma le fanno le porte che si aprono con la password?"
"Secondo me prima o poi basterà dire una frase segreta, un numero o una combinazione e la porta si aprirà".
"E qual è la tua password?"
"Io ne ho tante: una per le mail, una per facebook, una per trenitalia, una per il blog e tante altre ancora".
"E come fai a ricordati tutte quante?"
"Le password importanti e che uso tutti i giorni le ricordo sempre, mentre per quelle che mi servono solo ogni tanto le ho scritte tutte su un foglio".
"Ma sono segrete?"
"La password è una cosa segretissima che non devi dire a nessuno".
"Neanche a mamma?"
"A mamma sì, perché lei può sapere tutto. (e poi perché la nostra mamma è la più buona, brava e bella del mondo).
"Papà, ma qual è la passwor per entrare nel cuore di mamma?"
"Waaa, questa sì che è una domanda difficile. Diciamo che è un insieme di parole, di gesti, di profumi, di intese, di sensazioni e di emozioni che mischiati fanno aprire il suo cuore".
"E si apre sempre?"
"A volte devi fare Recupera Password".

Tanto tempo fa gli uomini chiedevano alla propria donna la prova d'amore, oggi i tempi sono cambiati e sono le donne a chiedere la prova d'amore: la password di Facebook