"Papà ma che è successo?"
"Dei manifestanti sono entrati in un libreria e hanno detto ai titolari che se non avessero chiuso avrebbero bruciato i libri".
"Ma c'era pure il tuo?"
"Credo di sì".
"E lo hanno bruciato?"
"Spero di no perché mi farebbe incazzare tanto questa cosa".
"Però se succede non fa niente perché ne abbiamo altri a casa".
"E' il gesto di prepotenza che non mi piace. Se sei arrabbiato non te la prendi con chi lavora e guadagna pochi spiccioli sulla vendita di un libro".
"Però tu ne hai scritti tanti".
"Già te l'ho spiegato che il libro è sempre lo stesso anche se tu vedi tante copie".
"Non li hai scritti tutti tu?"
"Io l'ho scritto solo una volta e basta, poi ci ha pensato la casa editrice a stampare tutti gli altri".
"Ed è stato difficile?"
"Non quanto fare il minatore o raccogliere i pomodori alla quattro del mattino, ma è stato un lavoro lungo, fatto di continue trasformazioni e di correzioni".
"E chi lo ha corretto?"
"Guarda che per fare un libro mica ci vuole solo l'autore? C'è una squadra di persone che lavora per dare a chi legge un testo con una bella copertina, senza nessun errore e impaginato bene per non parlare di chi lo fa conoscere agli altri o di chi lo porta materialmente in libreria".
"Allora se uno lo vuole incendiare significa che brucia il lavoro di tutte queste persone?"
"Beh sì, ma brucia anche tutte quelle idee o quelle storie che ci sono scritte".
"Io le idee ce l'ho tutte nella mia testa così nessuno le può bruciare".
"Per farle conoscere agli altri però bisogna tirarle fuori e non basta dirle ad alta voce. Alcune idee vanno scritte perché possano toccare il cuore di molti, restando così immortali".
"Papà pure io voglio scrivere un libro".
"Comincia a leggerli e poi se ne parla perché se non lo fai c'è il rischio che poi tu li voglia bruciare".
"Senti papà, ma chi è stato a dire questa cosa?
"Delle persone che fanno parte di una protesta che si chiama Forconi, anzi no Coglioni che fa pure rima".
"Papà, ma non si dice".
"Quando ce vò ce vò".
3 commenti:
"Là dove si bruciano i libri si finisce per bruciare anche gli uomini (Heinrich Heine)
Nel 1933 successe a Berlino e poi sappiamo com'e' finita
infatti. I libri non si toccano.
E quando si minaccia di farlo si è toccato il fondo.
Hai ragione tu. Coglioni. Quando ci vuole ci vuole.
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