Era una mattinata fredda e piovosa, ma
questo non scoraggiò tutti quei Signori che erano venuti da lontano per
incontrarsi nel Palazzo di Vetro.
Dall'ultimo piano si vedeva il mondo e si
vedevano le cose belle e anche quelle brutte.
Seduti intorno ad un grandissimo tavolo
rotondo i Signori del pianeta discutevano dei problemi dei
bambini.
Man mano uscirono fuori un sacco di cose e
il rumore della pioggia sui vetri del palazzo spesso copriva le conversazioni.
Qualcuno proprio non voleva capire.
Ci sono bambini che non se la passano
proprio bene perché sono costretti a lavorare o a fare la guerra, ce ne sono
altri che servono solo per il piacere di qualche adulto.
Alcuni signori proprio non volevano
sentire.
Ci sono bambini che non possono andare a
scuola e altri che se hanno una malattia nessuno li cura.
Alcuni altri signori invece facevano finta
che quelle parole non fossero rivolte a loro.
Fonte: Web |
Ci sono bambini che non vengono ascoltati
e altri che vengono solo riempiti di una spazzatura speciale che esce dalla TV,
dalla pubblicità, dai giornali e da Internet.
Qualcuno di quei Signori però propose di
prendersi cura dei più piccoli scrivendo delle regole che tutti avrebbero
dovuto rispettare.
Era proprio una bella idea, era proprio un
raggio di sole in quella mattinata piovosa.
Si misero tutti a scrivere e a pensare.
Alla fine della giornata su un grande foglio c'erano scritte 54 regole che tutti avrebbero dovuto
sottoscrivere. Molti Stati lo hanno fatto, ma alcuni, anche importanti, non lo
hanno fatto ancora.
Smise di piovere e col primo raggio di sole si formò un meraviglioso arcobaleno.
La cosa bella e sorprendente però fu che
da quell'arcobaleno scesero, fin dentro la stanza col grande tavolo rotondo, un
sacco di persone che avrebbero aiutato i bambini di tutto il mondo.
C'era un poliziotto, una maestra,
un educatore, un giornalista, una dottoressa e
tanti altri che si resero disponibili a dare una mano. Dopo poco
ripartirono sull'arcobaleno, ma questa volta ognuno di loro era diventato il poliziotto
dei colori, la maestra dei colori, l'educatore dei colori, il giornalista dei
colori e..."
"papà pure la dottoressa dei colori. E' tutto un arcobaleno di persone".
"Si a papà proprio così".
"Papà adesso io dormo bene perché ci
sono un sacco di persone che ci proteggono".
"Dormi amore mio e speriamo non sia
solo una favola".
"Buona notte, ho detto buona notte,
eiiii BUOOO-NAAA NOOO-TTEEE".
"Sssss, tuo fratello non ti risponde
perché dorme già da un pezzo e poi a lui le favole lo fanno addormentare".
1 commento:
speriamo davvero che non sia solo una favola.
Se vuoi passare da me ho una cosa da darti. ciao. Laura
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