“Bambini è la
festa dei nonni lo sapete?”
“Evvivaaaaa,
festaaaaaaaa”.
“No, no nessuna festa”.
“E
perché?”
“Perché altrimenti non è più festa”.
“E
compriamo il regalo?”
“No, non compriamo niente, ma gli scriviamo una
bella letterina che dite?”
“Si,
si e io faccio un disegno”.
Fonte: Web |
“Mi sembra una buona idea”.
“E
pure io!”
“Ma che gli vogliamo scrivere nella letterina”.
“Papà,
scrivi che io mi diverto tanto col nonno perché mi fa sempre costruire un sacco
di cose”.
“E
pure io divetto”.
“E’ vero col
nonno fate proprio un sacco di cose interessanti”.
“Io
mi ricordo quando tenevo il martello e poi sul legno inchiodavo”.
“Una cosa sicura vedo”.
“E
pure io mantenevo la luce a nonno quando aggiustava ieri”.
“Scusate, ma la nonna?”
“La
nonna cucina e ci fa vedere le letterine”.
“Ma allora è proprio brava questa nonna”.
“A
me mi piace la pasta e fagioli”.
“E
pure io mi piace la pasta con la salsa” (da noi si dice
salsa ma si intende il sugo di pomodoro)
“Allora la nonna cucina proprio bene”.
“E
io mangio pure da solo”.
“Bene. E perché la sera poi quando ceniamo insieme
non mangiate da soli?”
“Perchééééé
tu….”
“Ho capito lasciamo stare. Ma qualcuno vuole
vivere a casa dei nonni?”
“Io
no però voglio andare domani”.
“Meno male perché volente o nolente ci dovevi
andare”.
“E
pure io voglio andare dai nonni”.
“E pure tu ci vai”.
“Papà,
ma perché Luca se ne va col pulmino e non viene il nonno a prenderlo a scuola?”
“Mica tutti sono fortunati come voi che hanno i
nonni che preferiscono trascorrere la loro pensione a prendersi cura dei nipoti”.
(Mi sa che questa cosa non la scrivo nella lettera)
“Papà, ma scrivi pure che li voglio tanto bene”.
“E
pure io”.
“Allora scrivo”.
Caro
Nonno e Nonna…
P.S. A casa nostra la nonna cucina e il nonno
aggiusta, ma nel mondo ci sono altri nonni che fanno tante altre cose belle.
Grazie a tutti loro
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